Dicembre si apre con segnali positivi per chi è alla ricerca di un mutuo a tasso fisso. La flessione degli indici IRS tra ottobre e novembre sta portando effetti concreti sul mercato, con offerte più competitive da parte delle banche e alcuni ritocchi significativi anche sui mutui green e surroga.
IRS in calo: ecco cosa sta succedendo
Il contesto economico europeo continua a mostrarsi fragile, con segnali di rallentamento che hanno spinto la BCE a riconsiderare la propria politica monetaria restrittiva. Tra ottobre e novembre, l’IRS a 20 e 30 anni ha registrato una flessione significativa, rispettivamente tra i 16 e i 20 punti base. Questo movimento non è casuale: si inserisce in un panorama in cui la BCE sta già valutando ulteriori tagli dei tassi per il 2025, a fronte di un’inflazione che sta lentamente rientrando e di una crescita economica europea che fatica a mantenere il ritmo.
Questa prospettiva ha un impatto diretto sui mercati, con gli operatori che iniziano a confrontarsi con un’epoca di costi del denaro più bassi. Non sorprende quindi che i tassi IRS si siano adeguati rapidamente, riflettendo le aspettative di una politica monetaria più accomodante per i prossimi mesi. Questo calo ha già trovato riscontro nelle offerte delle banche, che hanno prontamente reagito con condizioni più favorevoli per i nuovi mutui e le surroghe.
Banche indicizzate IRS + spread: offerte più convenienti
Le banche che costruiscono i propri tassi con la formula IRS + spread hanno recepito immediatamente questa contrazione. Tra gli istituti più reattivi troviamo:
- Banco BPM – Webank
- CheBanca!
- Credem
- Crédit Agricole
- ING
- UniCredit
Queste banche aprono dicembre con nuove offerte di mutuo a tasso fisso che riflettono il calo dell’IRS, rendendo le condizioni più vantaggiose per i consumatori.
Novità su mutui surroga e green: Credem e CheBanca!
Credem ha introdotto ulteriori variazioni, agendo sugli spread in modo differenziato:
- Riduzione dello spread sui mutui surroga fino a 14 punti base.
- Aumento fino a 16 punti base sugli spread per i mutui acquisto green. Un aggiustamento che segnala un trend selettivo a seconda del tipo di finanziamento.
A partire dal 1° dicembre, CheBanca! ha ridotto lo spread dai 10 ai 40 punti base per i mutui acquisto e surroga.
Banche a tasso finito: interventi significativi
Anche le banche che non indicizzano i tassi secondo la formula IRS + spread, ma ragionano in termini di tasso finito, hanno introdotto delle novità significative: sempre dal 1° dicembre, Intesa Sanpaolo taglia i tassi fissi di 5 punti base.
Le migliori offerte a tasso fisso del mese
Le simulazioni qui di seguito si riferiscono a mutui di 140.000 € su un valore dell'immobile di 220.000 €, durata 25 anni, classe energetica C o inferiore. Sono ordinate per TAEG.
Banca | Rata | TAN | TAEG |
---|
Crédit Agricole | € 627,36 | 2,49% | 2,70% |
Webank | € 638,69 | 2,65% | 2,74% |
Banco BPM | € 631,59 | 2,55% | 2,78% |
Cosa aspettarsi per il futuro
Questi segnali di discesa dei tassi fissi potrebbero rappresentare una finestra di opportunità per chi sta valutando di accendere un mutuo o di surrogare quello esistente. Con la BCE che continua a muoversi in una direzione accomodante, le offerte di mutuo potrebbero diventare ancora più competitive nei prossimi mesi.
Il calo dell'IRS e i ritocchi agli spread da parte delle banche dimostrano come il mercato si stia adattando rapidamente ai cambiamenti dello scenario economico. Per i consumatori, il momento di valutare le offerte più vantaggiose potrebbe essere proprio ora.