Il Fondo di garanzia Mutui per la prima casa, meglio noto come Fondo Consap, è stato dalla sua istituzione nel 2013 lo strumento principale a permettere l’ottenimento di mutui al 100%, soprattutto per i giovani. Finalmente, con la legge di Bilancio 2025 si esce da una lunga fase di navigazione a vista e rinnovi a breve termine: come annunciato in autunno, il Fondo resterà attivo fino al 2027.
La legge di Bilancio introduce però una serie di novità che potrebbero passare inosservate, ma che è bene conoscere.
Premessa: come funzionava il fondo fino al 2024
Sebbene noto perlopiù per il supporto dato ai giovani nell’acquisto della prima casa anche in assenza di capitale iniziale da investire, il fondo Consap si rivolgeva in realtà a tutti i potenziali cittadini o residenti di lungo corso in Italia, purché non possedessero un’altra abitazione (a meno che questa non fosse ereditata). L’accesso al fondo era però garantito prioritariamente a una serie di categorie:
- giovani di età inferiore a 36 anni;
- giovani coppie (sposate o conviventi da almeno due anni);
- nuclei monogenitoriali con figli minori conviventi;
- conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari;
- famiglie numerose (con almeno 3 figli e l’ISEE sotto una determinata soglia).
A tutti gli altri la possibilità non era preclusa, ma subordinata al soddisfacimento delle necessità delle categorie prioritarie.
Il fondo si faceva carico del rischio per conto della banca da un minimo del 50% fino a un massimo dell’80% del mutuo, permettendo dunque agli istituti di credito di erogare mutui fino al 100% senza dover bilanciare il rischio con tassi di interesse molto elevati.
Legge di Bilancio 2025 e Consap: cos’è cambiato?
Categorie esclusive
Prima di tutto, quelle che erano finora definite categorie prioritarie, dall’inizio di quest’anno diventano in realtà le uniche a poter avere accesso al Fondo Consap, esclusive destinatarie di fatto della misura di sostegno. Se da un lato questo è un chiaro tirare i cordoni della borsa, nel concreto cambierà in realtà molto poco: gli istituti di credito ad avvalersi della garanzia Consap per erogare mutui al di fuori delle categorie prioritarie erano in ogni caso molto pochi. Nella stragrande maggioranza dei casi, dunque, la possibilità dell’accesso al Fondo per la prima casa era già limitata alle categorie prioritarie.
Novità per le famiglie numerose
Le famiglie numerose, oltre ad essere tra i destinatari del Fondo Consap, diventano anche le uniche a poter ottenere una copertura che superi il canonico 80%. A seconda del numero dei figli a carico sotto i 21 anni d’età, e all’ISEE, per esse la garanzia può arrivare a coprire fino al 90% del mutuo. La garanzia verrà concessa secondo lo schema qui sotto:
- nuclei con 3 figli e Isee fino ai 40mila euro: 80%
- nuclei con 4 figli e Isee fino ai 45mila euro: 85%
- nuclei con 5 figli e Isee fino ai 50mila euro: 90%
Un futuro più mirato per il Fondo Consap
Con il rinnovo fino al 2027 e le modifiche introdotte, il Fondo Consap diventa finalmente strumento di pianificazione a medio-lungo termine per i risparmiatori, ma la nuova impostazione evidenzia un approccio più selettivo. Limitando l’accesso alle categorie prioritarie e introducendo garanzie potenziate per le famiglie numerose, il Fondo si adatta alle esigenze di una platea più definita, mostrando un più marcato carattere di sostegno alle famiglie e alla natalità.