Il "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" (D.lgs 67/2000) definisce i regolamenti comunali come atti normativi – approvati dal Consiglio comunale – contenenti obblighi, divieti, regole e prescrizioni rivolti ad una serie indeterminabile di destinatari e capaci di disciplinare una serie indefinita di casi di propria competenza, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto; in sostanza, quindi, regolano l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni, degli organismi di partecipazione, degli organi e degli uffici.
In materia immobiliare, in particolare, i regolamenti comunali integrano quanto dispone il codice civile in tema di edilizia; inoltre, la potestà regolamentare attribuita con il D.Lgs 446/97 consente ai Comuni di approvare i regolamenti comunali, o variare quelli vigenti, entro la data di deliberazione del bilancio di previsione.