La rata del mutuo consiste nell'importo che il mutuatario deve corrispondere periodicamente alla banca o altro ente finanziatore (mutuante) al fine di estinguere il debito contratto.
La periodicità, stabilita contrattualmente, è generalmente mensile ma in alcuni casi è possibile rimborsare il finanziamento con versamenti a cadenza trimestrale o semestrale; insieme al tasso di interesse applicato, periodicità e importo della rata sono le variabili fondamentali per la redazione dello schema di rimborso, noto come piano di ammortamento del mutuo.
L'entita della rata può essere costante o variabile, a seconda della tipologia di tasso di interesse scelto dal mutuatario; in particolare, il mutuo a tasso fisso garantisce una rata di importo costante per tutta la durata del finanziamento. Il mutuo a tasso variabile, invece, risente delle oscillazioni dei mercati finanziari e l'importo della rata, determinato come somma dello spread e valore (variabile) del parametro di indicizzazione (Euribor o Tasso BCE), può variare notevolmente rispetto a quello calcolato al momento della stipula del contratto di mutuo; per limitare tale rischio di variazione, tuttavia, esiste una soluzione ibrida che garantisce un importo costante a fronte di una durata che può variare rispetto a quella stabilita contrattualmente (mutuo a tasso variabile e rata costante).